Elusione, evasione, frode: c’è di tutto in un macroscopico privilegio che favorisce “lor signori del web”. Ma forse, grazie a Trump e alle sue follie sui dazi, l’Europa potrebbe reagire e almeno ridurre lo scandalo
Yanis Varoufakis torna in libreria con un testo che è un manifesto (anche per il richiamo al famoso «Manifesto del Partito comunista»). «Tecnofeudalesimo» è l’approdo finale del capitalismo: «Nei nuovi feudi virtuali (Amazon, Instagram...) le nostre menti sono tenute in catene».
Di fronte agli ultimi sviluppi dell’Intelligenza artificiale sono state le stesse Big Tech a segnalare i gravi pericoli connessi a questa novità, a riconoscere l’insufficienza dell’autoregolazione e la necessità di progettare meccanismi più efficaci. E tra gli Stati si è innescata una competizione a livello geopolitico: è in gioco la sovranità tecnologica
I grandi giganti della Rete hanno raggiunto dimensioni, capitalizzazione, potere di mercato e di influenza decine di volte superiori a quelle dei precedenti oligopolisti, ma il controllo pubblico si limita a toccarle soltanto su aspetti marginali