Il potere dei re. Tra cosmologia e politica
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Noi umani bifronti Miti come individui feroci come branco
Il singolo Homo sapiens è tra le specie meno aggressive,ma in gruppo siamo capaci di terribili atrocità. Secondo il primatologo Richard Wrangham è perché tendiamo a eliminare i soggetti antisociali dalle comunità Ma la sua inquietante teoria si presta a qualche obiezione
La restanza
È il desiderio, la condizione, il sacrificio di chi vuole rimanere legato alle radici; di chi sia dov'è, mentre tutti cercano l'altrove, l'esotico; di chi s'incuriosisce più del vicino che del lontano. È una disposizione che va da Jacques Derrida all'antropologo Vito Teti, dai romanzieri Marco Balzano e Roberto Alajmo a Oscar Farinetti. Un po' resilienza e un po' resistenza.
Sono sempre le crisi a farci rinascere
Jared Diamond ha appena pubblicato un saggio sulla democrazia malata. E qui il grande antropologo ci spiega perché i periodi bui sono un’occasione per ripartire
L’Homo sapiens è nato due volte
Evoluzione Un inizio anatomico e uno cognitivo che si verificarono a 150-200 mila anni di distanza
È il mercato, che bellezza!
Nonostante il diffondersi della grande distribuzione, piazze e strade continuano a riempirsi di bancarelle, ad animarsi di odori,suoni e colori. I mercati locali resistono perché sono luoghi d’incontro e scambio dove l’economia è incastonata nel sociale (e non viceversa), quindi hanno una grande capacità d’integrazione. Oggi attraggono soprattutto i migranti che trovano in questo modo vie d’accesso a un Paese dove si è ormai affermata la retorica del «respingimento»
Dimmi chi sposi e ti dirò chi sei
Andare a nozze con la cugina? In uno studio che torna il libreria, Frazer spiega perché in Occidente è stato un tabù (molto trasgredito) Con un indizio: la famiglia naturale non c'entra...
Oltre un miliardo di viaggi ogni anno
L’ambiguità di un fenomeno fuori controllo Facciamo finta di cercare l’«autenticità»
Il condividuo
Il mito dell’identità non regge Ogni uomo è fatto di relazioni
La fine dell’umanità
Il progetto di capire e riconoscere l'unità profonda del genere umano non scalda più i cuori. Non solo tornano le ideologie razziste, ma è in crisi proprio l'idea di un destino condiviso. La nostra stessa specificità di esseri dotati di ragione è messa in dubbio dagli studi sulle altre forme di vita, oltre che dagli sviluppi della intelligenza artificiale. Forse solo riscoprendo la centralità delle relazioni si può trovare una via d'uscita