Paleoantropologia. Giorgio Manzi racconta la storia prima della storia: la nostra antenata Lucy, di tre milioni di anni fa, e i Neandhertal con i quali confrontarci per capire meglio chi fossero loro e chi siamo noi
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Il terzo incomodo del genere Homo
Nel 2010 un team di scienziati estrasse e mise in fila il Dna contenuto in un frammento di mignolo ritrovato nella grotta di Denisova , in Russia, sui monti Altai. Emerse così una nuova specie umana, estinta 40 mila anni fa, che prese il nome dalla caverna. Oggi sappiamo che i denis ovani si sono ibridati con i sapiens neanderthaliani, ma su di loro resta ancora molto da scoprire
Cenare con i tuoi
Ormai non ci sono dubbi che i nostri antenati abbiano praticato il cannibalismo per più di un milione di anni. Il motivo per cui lo facessero invece è ancora oggetto di dibattito
Le migrazioni dell’umanità verso l’Europa
Da molto tempo, decine di migliaia di anni, il nostro è un continente di arrivo di popolazioni diverse che hanno lasciato l’Africa. Ondate successive del genere si sono susseguite nella storia del pianeta, evolvendo, convivendo, contaminandosi, soppiantandosi.
Così l’antropologa diventò “La scimmia”
Ricerca etnografica. Congrande coraggio e ranta autoironia, Heike Behrend ripercorre la sua vita professionale sul campo ion paesi come il Kenya e Uganda tra gaffe e incomprensioni culturali, riflessioni scientifiche ed episodi esilaranti
L’inversione dei simboli tra Occidente e Oceania
Il tatuaggio racchiude una pluralità di storie e sguardi sull’umano
I campi incolti in cui fiorisce la solidarietà
L’antropologo Stefano Allovio ha studiato le forme del mutuo aiuto tra gli emigrati congolesi. Ne emerge una complessità che non può essere ricondotta a fondamenti innati
La partita di tennis che sta giocando la coscienza
Daniel Dennett. L’importante è considerare l’ambiente non dal punto di vista umano ma da quello di necessità e scopi
Marc Augé: in metrò dall’Africa ai non luoghi
Un antropologo a tutto tondo
Abbiamo bisogno di cerimonie e rituali, solo così diamo un senso all’esistenza
Dall'iniziazione dei Masai al Natale, usanze liturgie non sono esclusiva di comunità tradizionali o religiose. Politica, economia e ideologie non possono fare a meno di rappresentare, anche visivamente, il potere