"Non va disturbato chi produce" E il nuovo comandamento del governo, un vero manifesto anche sociale e culturale
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Perché siamo diventati poveri?
Una realtà con cui fare i conti
Il sovranismo di Meloni non è il populismo di Le Pen
I critici hanno buon gioco a mettere insieme due leader che però sono accomunate da somiglianze soltanto superficiali. La formula meloniana mischia istanze nazionaliste e conservatrici, ancorandosi saldamente a destra nello spazio politico Nel caso francese il liberalismo ha assunto il ruolo di nemico principale, in aperta contrapposizione verso l’establishment
La «normalità» del rapporto storico fra italiani e guerra
Dall’antichità il legame tra gli abitanti della penisola e l’attività bellica è stato intricato, al tempo stesso costante e mutevole, ricorrente e sempre diverso. Il nostro paese ha subito la doppia invenzione della ritrosia e dell’interventismo Ma la storia militare non può limitarsi a raccontare gli scontri e le battaglie: deve tenere conto dei più lunghi tempi di pace
Arrabbiarsi fuori per non soffrire dentro
La neuroscienza affettiva colloca la rabbia tra i sette sistemi affettivi di base
Migranti. 10 anni di errori, ipocrisie, propaganda e il falso problema delle Ong
Gli sbarchi sono ripresi e la chiamiamo ancora emergenza immigrazione. Ma come siamo arrivati fin qui? Vediamo come sono andate davvero le cose negli ultimi dieci anni tra sottovalutazioni, ipocrisie, errori e propaganda.
La geopolitica è di destra?
La via verso la “geoetica” La disciplina che studia i rapporti tra gli stati e i popoli non ha di per sé un colore politico, ma le sue caratteristiche l’hanno resa nel tempo una facile fonte di giustificazione per le forze conservatrici e autoritarie, in Italia e nel mondo La chiamata alle armi per la difesa degli interessi nazionali è ancora oggi una costante del racconto pubblico
L’idea di progresso e la sinistra globale
Abbandonato l’obiettivo di un superamento del capitalismo, l’area riformista ha sposato un approccio che l’ha resa capace di assumersi anche responsabilità di governo
Quanto sono di destra gli elettori di Giorgia Meloni?
I valori degli elettori di Fratelli d’Italia e Lega hanno elementi autoritari e illiberali in modo assai simile a quelli di chi sostiene l’AfD in Germania e il partito di Marine Le Pen in Francia. Nella base del nuovo governo l’estrema destra prevale sulle aspettative di moderazione.
I ceti popolari tra protesta e non voto
In una fase di mobilitazione calante e con la percentuale di votanti scesa al 63,9% alle ultime elezioni, a sparire dal radar della politica sono le fasce di popolazione con risorse scarse