Una global minimum tax del 21% sui profitti esteri di tutte le multinazionali per chiudere con il dumping. Per l’Italia vale 9 miliardi l’anno. Contropartita: rinunciare alla web tax
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Roosevelt, Trump e le radici del razzismo anti asiatico
Le questioni razziali in America sono complesse e sfuggono a facili generalizzazioni . Nera e indiana, Kamala Harris dovrà occuparsi di quello che qualcuno chiama il sistema invisibile delle caste negli USA.
L’insurrezione populista e la destra dopo Trump
Con la sconfitta di Donald Trump, resa più pesante ancora dagli avvenimenti del giorno dell’Epifania, si chiude un periodo: il “quadriennio populista” apertosi nel 2016 con la sua ascesa alla Casa Bianca da un lato e il referendum sulla Brexit dall’altro.
Il grande equivoco del Dio d’America
Nel suo nuovo saggio Massimo Borghesi risale alle origini dell’opposizione conservatrice che una parte del cattolicesimo statunitense attua attraverso la contrapposizione strumentale tra Francesco e i suoi predecessori
Lasciare il dollaro, missione possibile per Russia e Cina
Tra Russia e Cina si è sviluppata una alleanza finanziaria. Detronizzare il dollaro come valuta internazionale di riserva per ora è impensabile. Ma è certo possibile svincolarsene. Nel lungo periodo ciò potrebbe erodere la supremazia degli Usa.
Tante cellule, nessun capo La strategia suprematista
Dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio, la galassia dell’estrema destra americana guarda al «manuale» dell’ideologo razzista Louis Beam, esponente del Ku Klux Klan che suggerisce una «resistenza» diffusa allo Stato
La risposta dell’Europa alle strategie di Usa e Cina
Politica dei dazi
Perché Joe Biden alza la voce contro Vladimir Putin e Xi Jinping
Attaccare personalmente Putin non è una scelta diplomatica, ma così il presidente degli Stati Uniti ha voluto ristabilire i rapporti di forza. Con un linguaggio brutale, adatto a un mondo brutale.
Il mondo di Biden: chi conta di più?
Cina e Indo-Pacifico, Europa e Medio Oriente, ma anche Artico e Italia: come cambierà la politica estera Usa
Agricoltori Gli altri poveri dell’America
Si è parlato spesso—in tutti questi anni—degli Stati Uniti profondi, rurali, bianchi, molto armati e molto trumpiani, tatuati e antiabortisti. Ora Sarah Smarsh, figlia e nipote e pronipote di piccoli coltivatori del Kansas, il granaio del Paese, scrive un libro—un po' saggio e un po' memoir—che smonta quella mitologia. Intanto racconta come sia possibile che i contadini del Midwest e del Sud producano il fabbisogno alimentare di una nazione senza di fatto goderne. Poi dice: «Ci siamo raccontati per secoli la favoletta della democrazia pura, senza divisioni in classi. Oggi assistiamo a privilegi e a ingiustizie macroscopiche: ci sono 40 milioni di poveri, altri 140 in difficoltà. E tra questi ci sono più bianchi di qualsiasi altra componente etnica»