«Gli Usa non hanno mai creduto di costruire una nazione democratica. Il Pakistan sarà l’alleato principale dell’Afghanistan, ma gli estremisti interni si rinforzeranno»
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I suprematisti bianchi tifano per i talebani
In America c'è chi si esalta per la fuga americana e l'arrivo dei fanatici. Sembra un controsenso, ma tutto si tiene: la ritirata degli Stati Uniti per loro è la prova del fallimento del sistema liberale. Le preoccupazioni delle autorità
Ida e il mondo a pezzi
Lungo il Golfo del Messico l’uragano è un luogo dell’anima.
Antitrust a stelle e strisce: l’ora di Facebook e Amazon?
Le nuove iniziative in materia antitrust varate dall’amministrazione Biden potrebbero aprire un nuovo capitolo nella storia della politica industriale americana. Ma anche inaugurare un nuovo terreno di competizione con il grande rivale degli Usa: la Cina.
Afghanistan, perché gli Usa hanno fallito
L’ex segretario di Stato Henry Kissinger: la trasformazione in un Paese moderno richiedeva tempi non conciliabili con i processi politici americani
Perché siamo meno sicuri
Il costo esponenziale delle guerre dopo l’attacco. Il razzismo. E ora il rischio del terrorismo di destra. L’analisi della saggista americana Melani Mcalister
America, Nato e altri disastri
Afghanistan, esempio di velleità da “missione civilizzatrice” classica dei colonialismi europei
Blitz negli atenei Usa «Greco e latino razzisti»
Gli istituti sostengono che le due materie sono legate al colonialismo e al suprematismo bianco. Ma c'è chi si oppone: bisogna aggiungere, non sottrarre. Invece di combattere il razzismo, si rischia di promuoverlo
Cose che voi umani
Il 6 gennaio 2021 a Washington succede qualcosa di impensabile: una folla assalta il Campidoglio. Chi c’è dietro la folla istigata da Trump e dallo sciamano di QAnon? L’incipit del nuovo libro di Enrico Deaglio.
Pascal Bruckner Uomo bianco avrò il tuo scalpo
Neofemminismo, antirazzismo, anticolonialismo: l'Europa (in particolare la Francia, dice uno dei suoi filosofi più influenti) ha riportato dagli Stati Uniti un dibattito che il Vecchio Continente per primo ha diffuso negli anni ’70. Focault, Derrida e gli altri sono stati il virus, ora tornano come malattia. E il colpevole è sempre uno solo