Il mondo, la fame e le soluzioni sbagliate

L’obiettivo dovrebbe essere quello di creare società miste nelle quali ciascuna parte contribuisce in base alle sue esigenze e necessità. Una parte potrebbe garantire finanziamenti, capacità amministrative e la garanzia del prodotto sui mercati internazionali. L’altra potrebbe mettere a disposizione la terra coltivabile, l’acqua e la manodopera.

E ora la grande crisi del cibo può frenare la globalizzazione

Il fallimento, ieri, a Ginevra, del disperato tentativo di rianimare la trattativa commerciale globale, avviata a Doha nel 2001 e rimasta bloccata in sette anni di impasse ha un impatto, prima ancora che economico, psicologico: si esaurisce l´attitudine a vedere, nell´apertura dei mercati, prima i vantaggi che gli svantaggi e la globalizzazione non appare più irreversibile.