Tommy Kuti, all’anagrafe Tolulope Olabode Kuti, è un artista italiano di origini nigeriane. Il 13 dicembre porterà la sua testimonianza di giovane “afroitaliano” in un’Italia che cambia al convegno “La fabbrica dei mostri. Rappresentazione dell’immigrazione e consenso elettorale” all’Università Bocconi.
Ho la pelle scura e l’accento bresciano, un cognome straniero e comunque italiano
Tommy Kuti
#AfroitalianoTommy (classe 89) nasce in Nigeria e si stabilisce nel nord Italia all’età di 2 anni. Vive qui tutta l’infanzia e l’adolescenza, frequentando le scuole pubbliche di Castiglione delle Stiviere, accompagnato dai pregi e dalle difficoltà di essere un ragazzo dalla pelle scura in un piccolo paese padano.
È proprio qui che completa tutto il percorso di studi fino a diplomarsi in lingue. Subito dopo il diploma italiano si sposta per tre anni a Cambridge dove si laurea con successo in Scienze della Comunicazione, tornando poi in Italia per inseguire il suo sogno e il suo talento.
Il suo percorso musicale inizia a sedici anni, esattamente un anno dopo aver ottenuto la tanto attesa e sudata cittadinanza italiana. Forte di un nuovo inizio, Tommy sperimenta i primi freestyle e i primi testi rap. La sua forte passione per questo nuovo mondo lo spingerà ad autoprodurre i suoi primi mixtape nel 2011-2012.
Non vivo mica solo per vederli la notte sti sogni
Tommy Kuti
ArmstrongDopo aver perso il lavoro, nel 2014, Tommy si sposta nella città di Brescia, dando vita a un collettivo di artisti dal nome “Mancamelanina”, con il quale viene creata e data alle stampe la maglietta-slogan “Non sono Straniero, sono solo Stranero” che grazie al web diventerà virale.
Nel 2016 Tommy inizia ad essere conosciuto al di fuori della provincia di Brescia e nasce una collaborazione con la manager Paola Zukar dell’agenzia Big Picture Management.
Nello stesso anno Kuti partecipa al disco Tradimento 10 Anni – Reloaded che celebra il decennale di Fabri Fibra in major e ad ottobre annuncia ufficialmente la firma del contratto con l’etichetta discografica Universal Music Italia.
Il mese successivo viene pubblicato il brano “Armstrong”, il primo street-single dopo la firma del contratto.
Lo stile musicale di Tommy Kuti è un mix di culture che sfrutta un perfetto italiano scritto e parlato con accenni di accento bresciano. Tommy alterna canzoni con un alto contenuto sociale, che trattano temi quali il razzismo, l’integrazione e le realtà italiane, con pezzi più ritmati ed autoironici nei quali mette in mostra le proprie capacità di intrattenitore.
È a pieno titolo uno dei primissimi italiani di seconda generazione ad aver portato un nuovo prototipo di artista nella scena rap italiana: quello che rappresenta le nuove generazioni di giovani cresciuti in Italia con genitori immigrati o di origini straniere.
Tommy è ora al lavoro al suo nuovo disco per Universal che vedrà la luce nel 2018.
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