A Sesto con “Felice chi legge!” si condivide in classe anche la memoria delle deportazioni

Nella classe 2B del cfp Achille Grandi di Sesto ragazze e ragazzi si avvicinano alla lettura con il progetto “Felice chi legge!”. Tra le storie affrontate, quella dell’operaio Angelo Signorelli deportato a Mauthausen

Al centro di formazione professionale AFOL Achille Grandi di Sesto San Giovanni il progetto Felice chi legge! è entrato subito nel vivo: nel primo incontro, allieve e allievi della 2B (indirizzo ristorazione) hanno ricevuto la loro selezione di libri e hanno iniziato subito a leggere nei gruppi formati con volontarie e volontari dello SPI Cgil di Milano. Tra biografie e graphic novel, anche una testimonianza significativa per la città di Sesto: il volume “A Gusen il mio nome è diventato un numero” (ed. ANED  Sesto San Giovanni e Monza) in cui Angelo Signorelli racconta la sua storia di giovane apprendista alla Falck deportato a Mauthausen dopo la partecipazione agli scioperi del marzo1944.

Nel corso dei successivi incontri laboratoriali condotti dal prof. Paolo Ferri (Università di Milano-Bicocca) i gruppi hanno impostato lavori di digital storytelling sui libri letti. Entro maggio i lavori saranno rifiniti per essere presentati in un evento plenario alla Camera dl Lavoro di Milano.

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