Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

La Costituzione ha ben presente lo stretto legame tra il lavoro, strumento per guadagnarsi da vivere e mezzo per sviluppare la propria personalità, e i valori di effettiva libertà e dignità di ogni persona.
Per questo tutela il lavoro, inteso come ogni attività che contribuisca al progresso della società.
La politica è chiamata a predisporre misure per consentire a tutti di trovare occupazione e, possibilmente, di svolgere l’attività per la quale ci si sente maggiormente portati.
Per garantire che il diritto del lavoro sia effettivo, inoltre, la legge regola i rapporti tra datore di lavoro e lavoratore e vieta il licenziamento ingiustificato di quest’ultimo.
Lavorare è anche un dovere: la Costituzione esorta ogni persona a contribuire, nei limiti delle proprie possibilità, al benessere della comunità.

Giuseppe vuole lavorare come guida alpina, ma una legge obbliga chi vuole svolgere quella professione a iscriversi a un’associazione locale, versandole una quota di quanto guadagnato. Giuseppe pensa che quella legge violi il suo diritto al lavoro. Ha ragione?

Sent. Corte cost. 13/1961
Non è, invece, legittimo il disporre che l’iscrizione nel ruolo regionale sia fatta per il tramite dell’Unione o delle associazioni locali, e non è legittimo il disporre che l’iscrizione alle società locali sia necessaria per l’esercizio nella Valle, come non è legittimo che ciascun iscritto sia tenuto al versamento alla società di una quota fissa e di una quota percentuale sulle proprie entrate professionali.
Le disposizioni della legge regionale che dispongono in tal senso […] sono in contrasto con gli artt. 4 e 41 della Costituzione, in quanto chiudono gli esercenti professioni alpine in una ristretta cerchia comunale, che ha tutte le caratteristiche di antiche e tramontate corporazioni locali, a favore delle quali si impongono contribuzioni coattive.

Il commento all’articolo è tratto dal libro “Una lettura guidata della Carta costituzionale”, a cura di Alessandro Basilico con la collaborazione di Gherardo Colombo, progettato e pubblicato dalla Fondazione Roberto Franceschi Onlus per le scuole e la cittadinanza.

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Leggi in anteprima il commento ai primi 12 articoli della Carta costituzionale: art. 1 | art. 2 | art. 3 | art. 4 | art. 5 | art. 6 | art. 7 | art. 8 | art. 9 | art. 10 | art. 11 | art. 12.

Video realizzato dalLiceo Moreschi di Milano

Video realizzato dall’Istituto Maria Ausiliatrice di Milano