«Mi oppongo allo strapotere di Internet, ma l’avvento dei robot è un progresso»
Archivio articoli per autore, di: zizek - pagina 5
L’ultima occasione della sinistra
Una speranza dietro l'apparente paradosso del filosofo sloveno: l'unica cosa buona di Trump è che la paura che genera può spingere i veri liberali a reinventare una nuova sinistra, come accadde nel secolo scorso.
Cosa deve fare la sinistra per sopravvivere a Trump
Scavalcata dai populismi sui temi sociali, oggi l’area progressista deve attaccare la finanza e chi minaccia i «beni comuni», dal clima alla genetica
La dialettica è pop
Filosofia. Un’anticipazione da «Il contraccolpo assoluto», volume edito da Ponte alle Grazie che il filosofo sloveno presenterà a Pordenonelegge, l’annuale kermesse nella città friuliana
Il vero colore dell’alleanza contro Donald Trump
Tutti vogliono sconfiggere l’avversario di Hillary Clinton. Da Wall Street ai sostenitori di Sanders, fino ai superstiti del movimento Occupy, dalle grandi multinazionali ai sindacati dei lavoratori, fino agli esponenti più «sensati» dello schieramento repubblicano
Il sesso è politica
L'imposizione di valori occidentali come i diritti umani e il rispetto per le culture diverse indipendentemente dai loro orrori, sono due facce della stessa mistificazione ideologica
“Meglio separati in casa che la falsa integrazione”
La necessità di una nuova e diversa lotta di classe, le critiche a certo “buonismo” della sinistra sulla questione migranti
Ma i migranti sono vittime due volte
Troppo spesso dimentichiamo come la quotidianità del terrore, che noi sperimentiamo sporadicamente, in tanti paesi, dalla Siria alla Nigeria, è la realtà di ogni giorno. Così come il dramma dei rifugiati che arrivano in Europa, in fuga dall’islamofascismo dell’Is e poi bersaglio dell’odio xenofobo. Ecco perché è ancora necessario lottare per gli oppressi
“Perché il Ttip è un attacco alle democrazie europee”
La caratteristica peculiare del capitalismo “ postmoderno” è la mercificazione delle nostre stesse esperienze
Il diritto di sognare
La prima cosa da fare è rammentare che la maggior parte dei rifugiati proviene da “stati falliti”, stati nei quali l’autorità pubblica è più o meno inerte