Nel Trecento il diffondersi del contagio mandò in crisi la medicina dell’epoca. Il morbo veniva attribuito a un’eccedenza di umori e curato con salassi che peggioravano la situazione. Parla lo studioso tedesco Klaus Bergdolt
Jules Hoffmann nel 2011 ha vinto il Nobel per la Medicina per gli studi sulla risposta immunitaria. «La Lettura» gli ha chiesto un parere sulla pandemia: conferma che le donne sono più resistenti(merito forse degli ormoni), guarda con interesse agli interferoni(le proteine che intervengono sulle cellule attaccate dal virus) e, poiché è ottimista, invita a proiettarsi sul dopo
Il problema delle epidemie, dalla Spagnola al Covid-19, dice Mark Honigsbaum, storico della medicina, è politico (e sociale ed economico) prima che scientifico: qual è la nostra idea di sviluppo?
Ci confondono e li confondiamo, sono talvolta indigesti e talvolta velenosi: eppure svolgono fondamentali funzioni. Leggete il micologo Merlin Sheldrake, il mondo sarà diverso
Che cosa ha modificato i rapporti tra masai e leoni? Perché i salmoni fanno più fatica a risalire i fiumi? Non è la presenza dell’uomo. È il modo di agire. Silvio Valpreda firma un diario di viaggio sulle orme di James W. Moore, critico del capitalismo