La scomparsa di Licio Gelli, "il grande venerabile" della loggia massonica segreta P2, lascia in sospeso il dubbio: come è stato possibile che un fascista dichiarato abbia potuto coinvolgere in "grandi traffici" così tanti "vip" di vari settori dell'Italia repubblicana che conta? Ma era veramente così influente e pericoloso? Gran burattinaio o gran conta balle? Indro Montanelli, che lo aveva incontrato per cercare di farsi finanziare il Giornale, sentenziò: "Gran parabolano"