Nel corso degli ultimi trent’anni l’egemonia neoliberista ha puntato a costruire un «uomo nuovo», cioè quell’«uomo economico » che definisce il suo stare in società secondo la fredda contabilità dei costi e dei ricavi.
Gli ultimi tre libri dello studioso francese della complessità Edgar Morin rivalutano il pensiero di Karl Marx in nome di una critica della realtà mondiale dopo il crollo del socialismo reale.