Nuove forme di illiberalismo e di razzismo stanno creando un’Europa nella quale la riconquista della libertà è stata accompagnata da un visibile restringimento dell’inclusione e delle politiche di solidarietà.
Gli immigrati sono clandestini anche quando formalmente non lo sono perché la loro clandestinità è rispetto alla società e alla cultura del Paese dove lavorano, non solo rispetto alla legge.
Oggi, tutti auspicano, propongono, vogliono riforme, con il risultato che il termine ha perso il significato che nella tradizione politica moderna ha generalmente avuto: realizzare le promesse scritte nella carta dei diritti costituzionali.