Esattamente il 3 marzo di trent’anni fa, nel 1994, moriva John Williams, autore di due capolavori scoperti tardi: «Stoner» e «Butcher’s Crossing». Un Meridiano lo celebra
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Marguerite non ancora Duras
Tradotto per la prima volta in italiano «Gli impudenti», il romanzo con cui la scrittrice esordì nel 1943: un’opera acerba che tuttavia anticipa temi e suggestioni della maturità
Sade L’ultimo vizio del filosofo
Due consumatissimi libertini trasformano una giovinetta innocente in una creatura più viziosa e più disposta a ogni abiezione dei suoi precettori. La voce del famoso Marchese resa al suo meglio: anche il lettore ne esce piacevolmente manipolato
Susan Sontag e la malinconia come metodo
Torna una raccolta di scritti della grande autrice americana, tutti tenuti insieme da un tema: uno stato d’animo che non viene considerato né una patologia né un destino, ma una forma di conoscenza e di lettura del mondo a pieno titolo
La memoria tende i suoi tranelli E non c’è scampo
Premio Nobel nel 2014, Patrick Modiano ama proporre splendide gabbie di indizi, di ricordi, di luoghi perfettamente credibili (come certi quartieri di Parigi) eppure dotati di imprevedibili risvolti onirici, in cui gli enigmi dell’essere e i segni della scrittura si producono a vicenda. Il romanzo uscito in Francia nel 2022 non fa eccezione
Peter Handke Povera mamma, so che la tua vita è stata unica
Torna «Infelicità senza desideri», capolavoro del Nobel. Uscì nel 1972, la sua prosa è perfetta: nel destino di una donna che scelse il suicidio sta la singolarità di ogni esistenza
Splende in fondo al bosco la «Stella» di McCarthy
L’ ultimo capolavoro dello scrittore non è il seguito del «Passeggero» che l’ha preceduto ma un flashback in sette dialoghi fra uno psichiatra e una protagonista che, nel suo dolore, è un ponte fra il dicibile e l’indicibile
Perdersi e ritrovarsi nel labirinto del padre
«Lo sai com’è fatto». Lo. Sai. Com’è. Fatto. Quasi un oracolo che un figlio si sente ripetere dalla madre a proposito del papà. Un imprinting fortissimo che nutre l’esperienza di un legame al quale occorre prendere le misure. È il cuore del nuovo romanzo di Emanuele Trevi. Ecco l’incipit
Le ragioni dell’introverso
Nel nostro contesto sociale, anzi social, i tratti caratteriali e psicologici di chi punta lo sguardo verso sé stesso sono oggetto di biasimo collettivo. Un saggio di Paulo Barone smonta questo pregiudizio e rivendica l’importanza di osservarsi con gli occhi propri, non con quelli altrui
Vita del Peter Pan più surrealista di tutti
Figura emblematica dell’avanguardia tra le due guerre, Pierre Minet fermò in un testo autobiografico le gesta scapigliate della propria giovinezza. Si intitola «La sconfitta»