Le urla dalle carceri egiziane, la ribellione alla poligamia in Camerun e Nigeria, l'uccisione di una beduina, i pianti dell'orfanotrofio di Mumbai.
Archivio articoli per autore, di: Taglietti - pagina 4
Cuore questo è l’organo della nostra identità
Abraham Yehoshua e Marcello Fois dialogano sull'etica della scuola e dell'educazione, sull'anima dei popoli
Quei capolavori (e no) venuti al mondo viaggiando con i postini
Meno stile, meno raffinatezze, ma tanta vita, l'amore reale, angustie materiali, varie piccolezze: la corrispondenza degli scrittori aiuta a tracciare un ritratto veritiero della loro esistenza e della loro opera e spesso cela tesori
Biancaneve riceve un Sms di allarme…
Le favole riscritte
Nella terra dove si mietono uomini
Quello dell' africana Jasmyn Ward è un Mississipi torrido, con donne che si caricano sulle spalle famiglie difficili e mariti che seminano figli dappertutto. Un memoir dove le vite che ci sono lambiscono quelle che non ci sono più
I nani del circo in fuga L’ adolescente quasi
Le suggestioni di Baudelaire, della musica, del viaggio
Si chiama Strega ma è degli uomini
Le donne sono sempre state sottorappresentate: tra i votanti, tra i candidati, tra i vincitori
La lingua vagabonda delle sciamane
Antoine Volodine apre la nuova opera con un racconto «tradizionale» ma è nelle altre due parti che scatena la sua immaginazione e il suo stile allucinato. Lo fa al servizio di un’umanità perduta nel futuro
Lessici (post) famigliari
Primo: la coppia (soprattutto uomo-donna,meno Lgbtq+) è ancora l’origine di molti romanzi,ma quella che viene in gran parte esplorata è la sua fine. Secondo: la narrativa contemporanea ha molte più madri che padri. Terzo: a parte qualche lodevole distopia, è ancora scarsa la ricaduta sul piano narrativo di un dibattito che anima spesso lo spazio pubblico (quello su fecondazione assistita, madri surrogate, utero in affitto). Quarto: ma le forme di convivenza si sono già allargate per accogliere l’intelligenza artificiale. Ecco i nuovi...
La guerra di Tolstoj, l’Ei fu di Manzoni
La letteratura e Napoleone. L’ammirazione del filosofo Hegel e di tanti autori coevi si tramutò in delusione di fronte all’attitudine dispotica di Bonaparte. Poi divennero materia da romanzo la caduta e l’umanità del personaggio