12.04201212 Aprile 2012 L’Europa soffre di troppa austerità ripresa solo con l’aumento della spesaDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum I governi, guidati dallaGermania, stanno conducendo l'euro verso una crisi profonda
17.01201217 Gennaio 2012 Tutti i pericoli del 2012Di Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum Senza crescita, la crisi del debito – e con essa la crisi dell´euro – non potrà che inasprirsi.
08.0120128 Gennaio 2012 L’austerity globale è solo un’illusioneDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum Tagli e tasse non bastano, come si è visto in Grecia e Spagna. La svolta può venire da forti investimenti in sviluppo e infrastrutture. Ma per la vera ripresa ci vorrà ancora molto tempo
22.11201122 Novembre 2011 La Globalizzazione della ProtestaDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum Il migliore governo che i soldi possono garantire non basta più.
18.11201118 Novembre 2011 Crisi, finanza e lavoro: tutte le politiche che si possono fareDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum Il sistema che ha portato alla crisi è un “surrogato del capitalismo” fondato sull’ideologia del libero mercato.
05.1120115 Novembre 2011 La recessione c’è, manca l’exit strategyDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum La globalizzazione è stato uno dei fattori che hanno contribuito all’aumento delle diseguaglianze.
09.0820119 Agosto 2011 I paesi contagiati dalle cattive ideeDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum La Grande Recessione del 2008 si è tramutata nella Recessione dell´Atlantico del Nord
14.04201114 Aprile 2011 La sindrome Fukushima a Wall StreetDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum Cosa hanno in comune la grande crisi economica scoppiata nel 2008 e il disastro nucleare di Fukushima?
15.01201115 Gennaio 2011 2011. Cambiare politica per uscire dalla crisiDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum Il 2011 si apre con un pianeta che procede a due velocità: mentre i Paesi emergenti crescono, l´America e la Ue annaspano, frenati dalla politica
06.0120116 Gennaio 2011 La globalizzazione? Una meta lontanaDi Joseph StiglitzIn Cogito Ergo Sum Il 2011 sarà un anno molto difficile per la globalizzazione.