Nel 2006 ben 16 milioni di italiani bocciarono una riforma costituzionale che ora si vuole rilanciare. Il vero problema è la mancata attuazione di diritti cruciali come quello al lavoro.
La Costituzione non è una litania di principii staccati, ma una sapiente architettura, dove il diritto alla cultura e alla tutela è parte organica dei diritti della persona, strumento di costruzione dell’eguaglianza, ingrediente della pari dignità sociale dei cittadini, e dunque leva della democrazia.
Di fronte all’incerto futuro del Paese, non è accettabile che di ambiente si parli solo per promuoverne le devastazioni, di patrimonio solo per svenderlo.