Non c’è speranza senza ricostruire in modo radicale le categorie fondamentali del pensiero democratico-socialista (questo vale anche per l’America), a cominciare dalla coppia fatale che regge tutto il resto: il lavoro e l’eguaglianza.
Restringere una visione nazionale alle più svariate spinte identitarie localistiche, significa rimettere in discussione grandi conquiste civili frutto di un cammino inclusivo e solidale.
L´idea che ogni comportamento e ogni scelta personale di chi riveste funzioni pubbliche delicatissime debbano essere sottratti a qualunque obbligo – anche elementare – di opportunità, di misura e di riservatezza è semplicemente aberrante.
... la democrazia non è fatta solo di consenso, anche se non può assolutamente prescinderne, ma altresì di un insieme di regole, senza le quali il consenso non solo non basta, ma può trasformarsi in dispotismo e in sovversione
Aldo Schiavone replica a un articolo di Ernesto Galli della Loggia sull´Italia "schiava" della memoria
Non è più solo la presa d´atto di una sconfitta che si richiede, ma un suicidio purificatore
Secondo alcuni bisognerebbe sopprimere la sua stessa esistenza
...la politica e il diritto[..] sono ancora in grado di esprimere e di realizzare[..]questa vocazione originaria al pareggiamento, all´equilibrio, alla trasparenza, oppure le forze e i poteri che sono chiamati a fronteggiare[..] impongono tali dismisure da non poter essere più padroneggiate restando all´interno dei loro orizzonti?