Diversi psicotici, in un delirio di trasformazioni, immaginano di diventare un gatto o una belva feroce È una forma di riscatto da prescrizioni mortificanti, realizzata aspirando a un’esistenza priva dei sensi di colpa, di inadeguatezza e di vergogna visti come specifici della dimensione patetica di un essere umano
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Se la morte non è un abisso da vincere
Freud non pensava al corrompersi delle cose come a un male da sconfiggere Per lui è proprio la caducità a generare bellezza Il trascorrere del tempo, il suo divenire inesorabile ci fa apprezzare i dettagli più insignificanti e arricchisce il senso della nostra esistenza
Se il fallimento insegna l’amore per l’Altro
In un tempo che celebra il successo, dove l’imperativo è vincere, la psicoanalisi contrappone al “principio di prestazione” l’elogio della crisi. Le sconfitte sono un passaggio fondamentale in ogni processo di formazione. Il punto dove la vita cede, soffre e sbanda può essere occasione di trasformazione
Che cosa succede al nostro Io quando leggiamo
È un esercizio faticoso non risponde al consumo senza filtri dell’immagine ma espone a una esperienza che può diventare un incontro mostrandoci qualcosa di noi
Innamorarsi di sé il vizio capitale oltre ogni limite
La vita umana ha smarrito ogni senso di solidarietà per dedicarsi unicamente al potenziamento di se stessa È il tempo dell’ “Egocrazia” come nuova forma d’ idolatria
L’enigma Ulisse eroe narcisista che scelse l’Altro
Il personaggio creato da Omero è, ancora più di Edipo, simbolo eterno dell’oltrepassamento del limite, come racconta Dante nell’Inferno. Ma poi il Novecento (vedi Heidegger e Canetti) ha riletto in tutt’altra chiave le sue avventure. Enfatizzandone i lati decisamente non egoistici: dal pianto per Troia al ritorno in famiglia
Se il desiderio si trasforma in una trappola
La mantide religiosa incarna la femmina assassina e mostra il nesso tra godimento sessuale e morte Lacan usa la sua immagine per spiegare che l’angoscia non sorge dal confronto con la nostra libertà ma quando ci sentiamo ridotti ad oggetti passivi e siamo dati in pasto alle pulsioni dell’Altro
Manie d’estate così la folla ci ruba l’anima
I visitatori che riempiono le località di vacanza o le città d’arte hanno un comportamento collettivo paragonabile a quello delle api all’interno dell’alveare: una massa dai movimenti orizzontali, globalizzati, impolitici. In cui la ricerca del “miele”, di una nuova meta diventa un imperativo inflessibile di tipo kantiano
Il secolo breve che rivoluzionò l’idea di spazio
Tra le grandi novità simboliche del Novecento c’è l’abbandono del quadro come contenitore unico dell’arte pittorica. Artisti come Burri, Pollock e Fontana ne squarciano la superficie o la contaminano con altri oggetti: l’incandescenza della materia viola cosi la neutralità dell’opera, trascinandola verso la vita
Il pensiero debole del nostro mondo a portata di click
Quando l'agire si stacca dal riflettere, scarica verso l'esterno tutte le tensioni Questo passaggio finisce per spiegare la spirale di violenza che ci circonda