È un esercizio faticoso non risponde al consumo senza filtri dell’immagine ma espone a una esperienza che può diventare un incontro mostrandoci qualcosa di noi
Archivio articoli per autore, di: recalcati - pagina 11
Innamorarsi di sé il vizio capitale oltre ogni limite
La vita umana ha smarrito ogni senso di solidarietà per dedicarsi unicamente al potenziamento di se stessa È il tempo dell’ “Egocrazia” come nuova forma d’ idolatria
L’enigma Ulisse eroe narcisista che scelse l’Altro
Il personaggio creato da Omero è, ancora più di Edipo, simbolo eterno dell’oltrepassamento del limite, come racconta Dante nell’Inferno. Ma poi il Novecento (vedi Heidegger e Canetti) ha riletto in tutt’altra chiave le sue avventure. Enfatizzandone i lati decisamente non egoistici: dal pianto per Troia al ritorno in famiglia
Se il desiderio si trasforma in una trappola
La mantide religiosa incarna la femmina assassina e mostra il nesso tra godimento sessuale e morte Lacan usa la sua immagine per spiegare che l’angoscia non sorge dal confronto con la nostra libertà ma quando ci sentiamo ridotti ad oggetti passivi e siamo dati in pasto alle pulsioni dell’Altro
Manie d’estate così la folla ci ruba l’anima
I visitatori che riempiono le località di vacanza o le città d’arte hanno un comportamento collettivo paragonabile a quello delle api all’interno dell’alveare: una massa dai movimenti orizzontali, globalizzati, impolitici. In cui la ricerca del “miele”, di una nuova meta diventa un imperativo inflessibile di tipo kantiano
Il secolo breve che rivoluzionò l’idea di spazio
Tra le grandi novità simboliche del Novecento c’è l’abbandono del quadro come contenitore unico dell’arte pittorica. Artisti come Burri, Pollock e Fontana ne squarciano la superficie o la contaminano con altri oggetti: l’incandescenza della materia viola cosi la neutralità dell’opera, trascinandola verso la vita
Il pensiero debole del nostro mondo a portata di click
Quando l'agire si stacca dal riflettere, scarica verso l'esterno tutte le tensioni Questo passaggio finisce per spiegare la spirale di violenza che ci circonda
L’ambizione impossibile del collezionista.
Dalle scatole di fiammiferi accumulate da Prevert ai formaggi descritti da Calvino, gli oggetti smettono di essere merci e diventano feticci. Riflettono la struttura del desiderio cosi come l’ha immaginata Lacan. Una serie infinita che descrive il tentativo dell’uomo di eternizzare la propria presenza al mondo
Come liberarsi dall’eterna paura di perdere Eva
Per secoli l’immaginario maschilista è stato dominato dall’idea della verginità della donna. Per Freud in realtà si tratta di un atteggiamento nato dal timore del mistero racchiuso nella femminilità e dall’ansia di possesso. Ma si tratta di un’illusione, perché è solo l’amore a rendere illibato il corpo di chi ama
Il geloso vorrebbe possedere la storia, la memoria tutta la vita dell’oggetto amato Essere stato il primo significa essere stato e restare l’unico , cercare di non essere lasciato
Non solo di scarti è fatta la vita ma di eros e amore
La storia della civiltà umana è costellata di rifiuti. Già Tommaso D’Aquino dichiarava che i suoi scritti non erano altro che letame Ma è il nostro tempo, il tempo dominato dalla cultura del consumo che segna l’avvento dell’accumulo della spazzatura Viviamo in case piene zeppe di cose morte. Tra le nuove sindromi c’è quella di coloro che non riescono a liberarsi degli oggetti acquistati Non è vero però che tutto è sempre da buttare