Viaggio e paura intrattengono un dialogo fin dal momento in cui l’ essere umano cominciò a spostarsi per terra e per mare, migrando, affrontando l’ignoto in cerca di opportunità. Oggi in questa parte di mondo (e nella sua parte più benestante) si fa largo una nuova angoscia, espressa da questo neologismo anglo-ellenico: il timore di non riuscire a organizzare un viaggio (no trip) perché se non viaggi non esisti. Allora abbiamo provato a organizzarne uno. Fuori dalle rotte obbligate del baccano
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L’etica degli Alberi Conversione ecologica dell’umanità
Il rapporto con gli alberi, con i boschi, con il mondo naturale continua oggi in modi contraddittori. Ne parliamo con Davide Pettenella, docente di Economia e politiche forestali all’Università di Padova, e con Mauro Bossi, gesuita, oggi residente a Nairobi, specializzato in studi di politiche climatiche e di etica ambientale.
È sempre sporca la guerra
Severino Dianich da bambino, in Istria, ascoltò Mussolini annunciare l’ingresso nel secondo conflitto mondiale. Da ragazzo si ritrovò tra i profughi che l’Italia guardava con diffidenza. In un momento in cui la violenza bellica investe anche l’Europa e il Mediterraneo, il teologo avverte: «È ignobile l’idea che esista una guerra accettabile. Perché la sua logica non cambia mai, ed è la sopraffazione». Questo dolore l’arte lo ha sempre mostrato (lo raccontiamo nelle pagine successive) e il presepe (che compie otto secoli) lo ha sempre esorcizzato
La scuola ha paura
Gli studenti temono la competizione e il fallimento, i docenti temono i genitori, i dirigenti temono gli avvocati... Che cosa sta succedendo alla scuola italiana? Da dove ripartire?
Dove sono finiti i sogni?
La pandemia e la guerra (meglio: le guerre), le sofferenze economiche delle famiglie, le ferite dell’ambiente, il disprezzo dei diritti (e dei doveri) umani... Se abbiamo sempre immaginato la speranza come «memoria del futuro», come capacità di immaginare il domani, un mondo incerto ci precipita piuttosto in un incubo.
Perché ricordare tutto è massima disperazione
L’omaggio ad Harald Weinrich, colpito dalla malattia, proprio lui che all’ oblio aveva dedicato un saggio magnifico. E l’omaggio a tutti i «cura-cari», affinché nessuna Euridice vada perduta
Il mare non è più un abisso. Il nostro destino: farci isole
Per gli antichi i flutti costituivano l’opposto della terra: colmi di pericoli, morte sbagliata. Lo stesso per la Genesi. Poi il Mediterraneo è diventato davvero mare in mezzo alle terre, spazio di mediazione prezioso. Ora dobbiamo saper vedere oltre i limiti
Che cosa resta dell’amore
Il conflitto che devasta l'Ucraina e minaccia l'Europa ha reso all'improvviso logori la lingua (fino a ieri si parlava di guerra al COVID) e i sentimenti.
Il giallo «urla», l’arancione è «forte», il rosso «ribolle»
La classificazione delle regioni italiane secondo i diversi livelli di emergenza pandemica suggerisce una riflessione sull’ origine e i significati (compresi i suoi cambiamenti) della nostra tavolozza cromatica: i riferimenti al mondo greco e latino, ma anche a quello indiano, persiano e arabo-mesopotamico. Dove, ad esempio, la nostra espressione colloquiale «come stai?» si rende con «di che colore sei?»
Memoria del futuro: desiderio di un esito positivo
Gli «emotion studies» sono un settore di ricerca di importanti dipartimenti(a Ginevra, a Edimburgo, a Chicago...).Oggi tutti abbiamo bisogno di un vaccino contro il deserto del presente