Il Presidente della Commissione deve avere in mano un progetto robusto e condiviso. La presidenza italiana ha la possibilità ed anche il dovere di aiutare l’elaborazione di questo progetto, dando un contenuto propositivo a questo periodo di vuoto che si è ulteriormente aggravato col mancato accordo di Bruxelles.
A tre anni di distanza dal suo inizio nessuno ricorda più la primavera araba. E come se fosse un evento lontano nel tempo e nello spazio. Essa riguarda invece Paesi a noi vicini, Paesi che influenzano pesantemente la nostra politica e la nostra economia.