La transizione energetica deve essere socialmente sopportabile e non può fondarsi solo sulle energie alternative oggi conosciute, ma anche su radicali innovazioni nella scienza, nella tecnologia e nelle collaborazioni internazionali.
In un volume il Professore rievoca il dibattito sulla Carta europea: «Era una classe politica apertamente laica e nell’articolo 52 si indicano le fedi come elemento costitutivo dell’Europa».
Gli indubbi vantaggi e gli altrettanto indubbi meriti del lavoro a distanza, lo estendono anche verso settori e mansioni che lo rendono fortemente disfunzionale, specialmente nei confronti dei nuovi assunti, ponendo anche un’ipoteca sull’aumento di efficienza e di produttività necessario per rendere stabile e duratura la nostra ripresa.