Saggista o romanziere? Saul Bellow, autore anfibio
Archivio articoli per autore, di: piperno - pagina 9
La superstizione sapiente
Aveva ragione Montaigne quando citava Cicerone: «È il fato che governa la vita, non la saggezza». E la pensava così anche Baudelaire: la superstizione è il serbatoio di tutte le verità. Perciò non me la sento di condannare chi pratica certe liturgie
Il mito della frontiera non è molto mitico
McMurtry ritrae i suoi protagonisti, due ranger diventati mandriani, con precisione implacabile Ma addolcita dall'indulgenza, se non proprio dalla tenerezza
Tra le rovine della mia infanzia
Ho trascorso ad Amatrice ogni agosto della mia vita fino alla prima giovinezza. La grande case, capace di assorbire il parentado quasi al completo anche durante la congestione estiva, era stata acquistata dal nonno materno, esponente della fiera schiera di amatriciani audaci: realizzazione di un sogno e certificazione di un'ascesa sociale. Quest'autunno ho deciso di tornare per vedere che fine ha fatto fare, il terremoto, a quella villa. E ai miei ricordi
Cosa distingue i romanzi di Bellow dai suoi saggi? Nulla
L'opera di studio dello scrittore pullula di personaggi che potrebbero litigare per il posto in autobus con Mr Sammler o andare al funerale del povero Humboldt I suoi testi narrativi esplodono di notazioni su cui si potrebbe costruire una brillante carriera da eruditi. Un detrattore potrebbe accusare la sua fiction di non essere altro che una nota a piè di pagina dopo l'altra Ma altrettanto può dire chi lo adora D'altra parte, se un pezzo di prosa funziona che importanza ha stabilirne con pedanteria il genere di appartenenza? Dopotutto fiction e non fiction perseguono obiettivi non così dissimili: cercare un compromesso accettabile tra verità ed eleganza. Il guaio è che sono veramente pochi gli autori anfibi che si trovano a proprio agio in entrambe le vesti, al punto da non distinguerle più
Il vecchio Auster è giovane
«4321» è una parabola morale sulle vite che avremmo potuto vivere se le cose fossero andate altrimenti. Come dice il protagonista, «il mondo effettivo è solo una piccola parte di mondo». E gli eventi segnano la sorte più di quanto siamo disposti ad ammettere
Che talento, questo Amos Oz
...Mi dico: questo è lo stile di un ragazzo prodigio. Sembra proprio il surreale presagio di «Una storia di amore e di tenebra»
Nevo, il condominio di monologhi
Un marito erotomane, una casalinga con il marito assente, una vedova che parla con il marito morto alla segreteria telefonica «Tre piani» narra le vicende di alcuni nuclei familiari. Leggi e capisci perché quando sei in Israele hai voglia di fuggire e quando sei lontano hai voglia di ritornare
Proust, Céline e l’antisemitismo : il legame nascosto che li avvicina
La centralità dello stile, il posto occupato dalla malattia, il nichilismo, la guerra I due scrittori francesi sono accomunati da alcune sorprendenti corrispondenze
San Kafka ha perso l’aureola. Finalmente
Risentimenti, tremori, vigliaccherie, inimicizie, amori postribolari. E un insano debole per la birra. Reiner Stach ci restituisce una figura ripulita da tutti gli elementi agiografici