Una nuova versione del capolavoro di Tolstoj è un evento editoriale: pare che Emanuela Guercetti abbia impiegato a redigerla più tempo di quello speso dallo stesso Tolstoj a scrivere il romanzo. È di fronte a imprese del genere che comprendi quanto diceva Iosif Brodskij a proposito della traduzione: è la madre di ogni civiltà. Ritengo che tradurre sia la forma di critica letteraria più onesta e audace. Trascinare un romanzo da una lingua all’altra significa farsi carico delle pene, delle gravose, euforizzanti difficoltà affrontate a suo tempo dall’autore, superandole con lui e contro di lui: parola per parola. La verità è che la magia, lo charme inarrestabile e senza tempo di Tolstoj,risiede in quel turbinio incessante, in quel continuo, inarrestabile,movimento dei personaggi e delle coscienze
Archivio articoli per autore, di: piperno - pagina 8
AmosOz il nemico dell’odio
È morto a 79 anni uno degli scrittori fondamentali della letteratura (non solo)israeliana: poeta di sfumature, pittore di silenzi, amori e tenebre
Il complottismo si è alleato al razzismo
Alessandro Piperno “Fiaccati da anni di politicamente corretto gli italiani vogliono trivialità e tracotanza”
Che saggisti questi poeti!
Coleridge, Baudelaire,Yeats, Bonnefoy...sono insuperabili Hanno vissuto vite ossessive e asfittiche. E non si sono riavuti
Senza una virgola fuori posto
È un modo di dire,ma in questo caso no. Leonardo Luccone, traduttore ed editor,scopritore di alcuni gioielli di Cheever, ha compilato un incantevole manualetto sulla punteggiatura.Un bestiario ricco di aneddoti,strafalcioni e curiosità su Calvino e Pavese e Valéry... Perché, è il caso di dirlo, un uso adeguato di punti e virgole, punti e due punti è la spia di una pace interiore, di una raggiunta consapevolezza artistica
La letteratura francese: una sequenza di parricidi e di epistolari
Qui è nato il saggio;qui è stato coniato l’intellettuale; qui le lettere (ad amici, fidanzate, amanti) hanno fatto dello scrittore non un lavoro, ma una biografia. Eppure sono parecchi gli autori transalpini che hanno vissuto con disagio e apprensione, se non con vero disgusto, l’appartenenza alla tradizione cui l’anagrafe li condannava: Céline gettò tra i rifiuti Proust e Montaigne; Gide sbertucciò il feretro di Anatole France. Ecco,il solo connotato comune è la discordia; non esiste altra tradizione culturale che abbia amato parlare di sé con tale voluttà e pugnace perseveranza.
Il nichilista che svelò l’America
Ossessionato dalla caducità della vita umana e dalle sue contraddizioni, per raccontare le sue storie partiva sempre dall’io. E dalla cucina di casa
Mi sveglio, e sono l’ancien régime
Sfuggendo le mode, mi credevo immune dal disincanto. Il voto mi ha smentito
La meraviglia dell’amicizia virile
L’ultimo sorso di adolescenza a disposizione di un adulto.
Saul Bellow raccontato da Piperno
Saggista o romanziere? Saul Bellow, autore anfibio