Non ci vuole più cibo, ci vogliono agricolture più forti in ogni Paese del mondo. Agricolture in mano ai contadini e non alle multinazionali, ai grandi distributori o agli speculatori.
l’economia dei grandi numeri, ancora dominante, della crescita a tutti i costi, del costruire come elemento di potere, motore di finanze e di presunto progresso. Dall’altro la piccola economia del conservare, avere memoria e migliorare l’esistente, del considerare l’ambiente come risorsa e non come intralcio, della crescita umana piuttosto che quella del prodotto interno lordo.
Tornare alla terra. Per salvare il pianeta serve che i giovani riprendano a fare i contadini. E sono necessarie strutture per lo sviluppo di nuove socialità.
Si è molto parlato, nelle settimane pre-elettorali, dell' ambientalismo del fare. Io, a titolo di completezza, sarei per specificare "del far bene", nel senso che il fare, in sé, non mi pare un valore. Anzi, mi preoccupa un po'...