L'idea di giustizia acquisisce un significato nuovo e conflittuale con l'affermarsi della tragedia greca, dove gli eroi tragici sono colpevoli e innocenti allo stesso tempo
Archivio articoli per autore, di: Pelligra - pagina 9
Esiodo e la giustizia secolare delle Opere e dei Giorni
Per Omero la giustizia altro non è che la volontà degli dèi e per questo che i suoi personaggi possono essere ritenuti "colpevoli" ma non "responsabili"
La giustizia di Ulisse e la scintilla della modernità
Non possiamo evitare in nessun modo di guardare il mondo assumendo una prospettiva etica. Dettaglio chiaro già nei poemi omerici
L’Iliade, l’onore degli eroi e la giustizia come negoziazione
I concetti morali cambiano con la società. Ne è un esempio quello di giustizia, fin dai tempi della letteratura classica
Aristotele, la virtù individuale e la natura della giustizia politica
La nostra cultura riconosce certamente a Platone il merito di aver individuato le domande fondamentali necessarie per l'inquadramento del tema della giustizia
Felicità, giustizia e vita in comune. La proposta di Platone
Certamente Platone non esaurisce il tema della giustizia ma ha, non di meno, il grande merito di aver per primo messo a fuoco il problema e formulato secondo Sebastiano Maffettore e Salvatore Veca «le domande fondamentali e ricorrenti per la ricerca sull’idea di giustizia»
Perché la giustizia? Le tappe di un percorso
Un percorso, in più puntate, di esplorazione dei termini, dei concetti e dei paradigmi implicati nella discussione che negli ultimi secoli si è articolata intorno al tema della giustizia
Quel feedback che semplifica la vita
Quando parliamo di “architettura della scelta” non parliamo di una accessoria dimensione estetica ma dell’impatto che il contesto, volente o nolente, causale o progettato, esercita sulle nostre decisioni
Piccoli cambiamenti per grandi conseguenze
Ci piacerebbe essere diversi e per questo, ogni tanto, una “spintarella gentile” - la traduzione italiana del termine “nudging” - potrebbe aiutare
L’effetto demotivante del fallimento. E come evitarlo
Uno dei «bias» più diffusi è legato alla debolezza di volontà, la tendenza a desistere dopo un insuccesso. Perché è dannoso e come si può superare