Giustizia e proprietà indissolubilmente legate, anzi l’una origine dell’altra
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Locke e la fiducia come fondamento del potere politico
Con il pensiero del filosofo inglese si arriva alla definizione di un potere politico che non può essere immaginato come illimitato; una delega in bianco irrevocabile
John Locke, la proprietà privata e il ruolo trasformativo del lavoro
Nel 1690 John Locke pubblica, in forma anonima, la sua opera politica più compiuta: Due trattati sul governo. Con questo lavoro indaga la natura del dovere di ubbidienza dovuta dai sudditi al monarca e riflette sull’origine della proprietà privata
John Locke e la critica all’assolutismo del potere
Per il filosofo inglese, se il potere politico deve poter contare su un'adesione convinta di coloro che ad esso si vincolano, questo non può essere un potere assoluto, illimitato e illimitabile
La morale o la paura? Sulla natura del legame politico secondo Thomas Hobbes
Il filosofo ha messo in discussione l’assunto aristotelico relativo alla naturale socievolezza dell’essere umano e ha tratto da questa mossa tutte le conseguenti implicazioni di natura politica
Il contratto sociale e la legittimazione del potere politico
Nella teoria di Hobbes, i patti che disciplinano la convivenza fra cittadini non possono reggersi solo sulla fiducia. Deve subentrare la paura, la leva che permette di inquadrare il giusto e l’ingiusto
La paura e la speranza. Thomas Hobbes e la nascita dell’idea moderna di giustizia
La figura del pensatore inglese è centrale nella storia delle idee e nella nostra concezione della vita in comune, del diritto, dello Stato, delle istituzioni e della loro natura più profonda
Ugo Grozio, la proprietà privata e il diritto di necessità
La figura di Grozio e_ di particolare rilevanza perché con lui si chiude un'epoca e se ne apre una nuova. Si passa dal diritto "teistico", fondato sull'ordine divino e papale, ad un diritto "laico", il giusnaturalismo, fondato sulla legge di natura
Giustizia e proprietà privata. Dai Padri della Chiesa alla sintesi francescana
Dai Padri della Chiesa alla sintesi francescanaPapa Paolo VI: «Nessuno è autorizzato a riservare a suo uso esclusivo ciò che supera il suo bisogno, quando gli altri mancano del necessario»
La sintesi di San Tommaso e la destinazione universale dei beni
L'Aquinate concilia l'aristotelismo e la teologia di impronta agostiniana, ragionando su concetti come giustizia e proprietà con un doppio sguardo: soggettivo e collettivo