Al di là del Pil. Layard e De Neve esplorano i fattori che determinano i livelli di felicità, dalla salute fisica e mentale alla libertà personale, all’aspettativa di vita
Archivio articoli per autore, di: Pelligra - pagina 6
La libertà politica e quella “quarta critica” che Kant non scrisse mai
La teoria kantiana della giustizia e tutta la sua filosofia politica è complessa e a volte ambigua e contradditoria
Immanuel Kant, l’uguaglianza giuridica e la disuguaglianza di fatto
Giusta è per Kant quella comunità capace di garantire la libertà ad ogni suo membro in modo che tale libertà risulti in armonia con la libertà di tutti gli altri
Immanuel Kant e la sfida della libertà civile
Il diritto alla libertà civile trova fondamento, afferma Kant, nella nostra comune appartenenza alla specie umana
Kant e la giustizia come coesistenza delle libertà
Quando Kant parla di giustizia politica non ha in mente un processo redistributivo o di accesso alle risorse o alle opportunità
Perché il premio al merito è un incentivo?
«I metodi dell'etica» (1874) di Henry Sidgwick rappresenta a detta del filosofo John Rawls «la prima opera veramente accademica di filosofia morale»
Henry Sidgwick, la giustizia e il merito
La ricca tradizione dell'utilitarismo classico trova il suo culmine con l'opera del più influente filosofo inglese dell'età vittoriana, Henry Sidgwick
John Stuart Mill e il “senso sociale” della giustizia
Nell’ottica di Mill, un’azione giusta è necessariamente un’azione morale. Ma è sempre vero il contrario? La risposta sta nel confine, e nel rapporto, fra i due concetti
Cosa fonda il nostro desiderio di giustizia?
“In ogni epoca del pensiero speculativo, una delle obiezioni più forti alla dottrina secondo cui l'utilità o la felicità sono il criterio di ciò che è moralmente corretto e moralmente scorretto, la si è ricavata dall'idea di giustizia”. Così scrive John Stuart Mill nel quinto capitolo de L'Utilitarismo (1861) dove discute, appunto, la connessione tra l'idea di utilità e quella di giustizia.
John Stuart Mill, il traghettatore. Dall’epoca della crisi all’armonia sociale
John Stuart Mill è in genere considerato un pensatore utilitarista, ma la sua critica a Bentham, il padre ufficiale di quella corrente di pensiero, è così profonda che si potrebbe supporre il suo sia un approccio del tutto originale e indipendente dall'utilitarismo di Bentham