Condorcet dimostra che la regola della maggioranza, può rivelarsi del tutto inadeguato al raggiungimento di un verdetto univoco e soddisfacente
Archivio articoli per autore, di: Pelligra - pagina 4
La libertà nasce dal pluralismo dei valori
Che differenza c’è tra «libertà negativa» e «libertà positiva» e che rapporti hanno con il concetto di felicità
Isaiah Berlin e i due concetti di libertà
Può non essere del tutto superfluo riprendere ad esplorare, proprio oggi, il significato dell’idea di libertà. Proprio oggi che guerre contro l’invasore, contro il terrorismo, contro l’oppressione e la discriminazione, contro il mancato riconoscimento delle specificità e dei desideri delle minoranze, terrorizzano milioni di persone e portano morte, alimentando odio tra i popoli, rancore e sete di vendetta, spesso proprio in nome della libertà.
Marx, la giustizia e la contraddizione finale del comunismo
Una volta realizzato il comunismo, secondo il filosofo che lo teorizzò, non si potrà dire che i cittadini considereranno tale società una società giusta. Perché il senso di giustizia non avrà, allora, più ragione di essere
Saranno le stesse contraddizioni del capitalismo a indicare la via del suo superamento
Karl Marx non discute praticamente mai in maniera esplicita il concetto di giustizia. E quelle poche volte che lo fa,...
Marx e lo sfruttamento dei lavoratori: ingiustizia evitabile o errore di sistema?
La questione della giustizia nel pensiero marxiano rappresenta un vero paradosso
Quando la povertà diventa colpa
Disuguaglianza. Adela Cortina riflette sulle origini dell’esclusione di chi non ha mezzi: viene a mancare la reciprocità, collante di cooperazione e sviluppo
Che c’entra la giustizia con Karl Marx?
“Date le circostanze della sua vita, il suo successo in quanto teorico dell’economia e sociologo politico del capitalismo è straordinario, anzi, eroico”. Così scrive John Rawls nelle sue Lezioni di Storia della Filosofia Politica a proposito delle vicende biografiche e del contributo di pensiero fornito da Karl Marx
Solo nel tuo riconoscimento trova spazio la mia libertà
l tema del “riconoscimento” attraversa la filosofia europea da ormai più di tre secoli
Il “riconoscimento”: radice di una vita insincera o via per la moralità autentica?
La filosofia hegeliana, per contro, si fonda su un pensiero “incarnato”, vitale, organico. In questo quadro si capisce perché, per esempio, il valore di diritto per Hegel non sta tanto nella sua astratta enunciazione o nella sua presunta tutela, quanto piuttosto nella concreta possibilità di esercitarlo