In una “struttura di base” nella quale si generano diseguaglianze socioeconomiche tali disuguaglianze devono favorire quanto più è possibile coloro che occupano la posizione socioeconomica più bassa
Archivio articoli per autore, di: Pelligra - pagina 3
John Rawls e il primo principio di giustizia
“Rawls è stato attaccato incessantemente, e da molte direzioni, perché la sua teoria della giustizia ha quel tipo di contenuto che suscita forte disaccordo”
John Rawls, i beni primari e i due principi di giustizia
L’idea di giustizia di Rawls è innanzitutto un’idea applicabile; dev’essere cioè basata su principi operativi capaci di dare risposte e suggerire una linea d’azione davanti a problemi concreti
Quando la giustizia richiede di scegliere il meglio tra il peggio
In quale modo i due principi “di libertà” e “di differenza” vanno a comporre la visione della giustizia come equità di Rawls
Quando la giustizia emerge dietro il “velo di ignoranza”
Le riforme istituzionali, le leggi elettorali, le riforme di rango costituzionale devono essere condivise. E questo per evitare di generare distorsioni durature sulla sola base di differenze contingenti
John Rawls e la critica all’utilitarismo
La teoria della giustizia di John Rawls si pone come “alternativa praticabile” all’utilitarismo e all’intuizionismo.
John Rawls e l’ideale di una società “ben ordinata”
Quando John Rawls pubblicò nel 1971 il suo libro più importante, Una teoria della giustizia, si capì subito che eravamo davanti ad un’opera notevole che avrebbe potuto cambiare per sempre il modo di fare filosofia politica
John Rawls e l’utopia realistica di una società giusta
Con l’articolo di oggi iniziamo ad affrontare il lavoro di Rawls che fu successore di Kenneth Arrow ad Harvard nella prestigiosa cattedra intitolata a James Bryant Conant
Il valore della libertà e la bilancia delle illusioni
Il filosofo inglese e storico delle idee Isaiah Berlin è noto per la sua famosa discussione dei due concetti di libertà: quella “negativa” intesa come assenza di interferenza nelle scelte individuali e quella “positiva” che fa riferimento alla possibilità di autoimporsi autonomamente delle regole per il bene del singolo e della comunità
Il teorema di impossibilità di Arrow e la democrazia come ragione pubblica
Il teorema di impossibilità di Arrow ha avuto il grande merito di rinvigorire a partire dalla metà del ‘900 gli studi intorno alla teoria della scelta sociale