In alcune situazioni, chi si aggiudica un’asta può finire per rimetterci. Da cosa deriva il paradosso e come uscirne. Forse
Archivio articoli per autore, di: Pelligra - pagina 15
Azionisti «contro» manager: le scalate ostili evitano l’azzardo morale?
Nonostante diversi vincoli esogeni e ambientali il rischio dell'azzardo morale nella relazione tra azionisti e management rimane centrale nella vita di ogni organizzazione complessa
È tempo di riscoprire la saggezza gentile della intermediazione
La trasmissione della conoscenza. Poter accedere alle informazioni senza passare da chi ha fatto delle esperienze si è rivelato un inganno.
«The great resignation» spiegata con il tunnel del San Gottardo
Il crollo dell’offerta di lavoro inteso come fallimento della «condivisione del rischio» tra aziende e dipendenti. Come ai tempi degli scavi con l’esplosivo
Lehman Brothers, William Shakespeare e i danni dell’azzardo morale
La crisi del 2008 può ancora insegnarci molto sui danni dell’azzardo morale. E sugli strumenti per prevenirlo
E se abbassare l’asticella penalizzasse i più bassi?
Segnali, istruzione e mercato del lavoro
Perché la coda del pavone e le guance che arrossiscono sono un antidoto alla selezione avversa
Certi comportamenti, così come certi ornamenti o tratti fisici, possono rappresentare dei segnali capaci di veicolare in maniera onesta informazioni preziose che altrimenti rimarrebbero tanto private quanto inutili
Perché, a volte, più si paga e meglio è?
Comprendere i concetti di asimmetria informativa ci aiuta ad operare scelte individuali e collettive più razionali e più efficaci
L’odore del rischio, il profumo del premio e quegli strani eventi che paralizzano i mercati
Negli anni '90 una compagnia di assicurazioni svizzera lanciò sul mercato un nuovo prodotto: l'assicurazione matrimoniale.
La macchina della verità, i filtri informativi e l’amore pericoloso di madame Cunégonde
Che mondo sarebbe un mondo nel quale potessimo utilizzare un certo meccanismo per spingere gli altri, di loro spontanea volontà, senza nessuna coercizione, a dire sempre la verità?