Un uomo esce dal carcere e cerca di rifarsi una vita onesta, provando a conquistare l’affetto della figlia e a riconquistare quello della moglie. Ma Andrej Longo, innescandone il senso di giustizia, lo mette in mezzo a una storia drammatica
Archivio articoli per autore, di: Paccagnini - pagina 4
Una porta che non si può richiudere
Si muove nel Polesine il romanzo di Sonia Aggio, avanti e indietro nel tempo intorno alla catastrofica alluvione del1951 Il rapporto fra due giovani cugine, legatissime come sorelle, viene turbato dall’irrompere dell’elemento magico
L’ amore non si spreca ma lo scopriamo tardi
Una donna che fa i conti con l'uomo al quale si era legata ma che si è tolto la vita.
Segreti, revisioni, riscritture
La letteratura in controluce
Presunta colpevole l’ auto senza guidatore
Giorgio Scianna entra nei risvolti etici e giudiziari dell'uccisione di una bimba, travolta da una macchina pilotata dall'intelligenza artificiale. La responsabilità dell'ingegnere che l'ha progettata sconvolge anche la sua famiglia
Il lupo (addomesticato) di Venezia
Andrea Molesini ambienta la trama dell’ avventuriero Boris nella Serenissima del quindicesimo secolo.Lo spunto è un fatto realmente avvenuto: l'omicidio rituale di un bambino, attribuito alla comunità ebraica
Il potere degli Orfani è il sogno
Michele Vaccari immagina la ribellione di una bambina in un mondo governato dagli anziani dove procreare è un reato. La vicenda si svolge in una Genova futuribile in cui si sente ancora l’eco dei fatti tragici del G8 del 2001
Tre donne, tre lutti e un neonato
Martina Merletti intreccia realtà e finzione: la storia prende avvio nel 1944, quando una suora riesce a far uscire dal carcere di Torino un bambino, figlio di una donna destinata al campo di concentramento, e arriva al 2003
La ragazza Bube e il padre perduto
Carmen Barbieri riesce a dare voce a una figlia che conduce una vita spezzata in due
La memoria malata pesca i ricordi
Il romanzo di Mariapia Veladiano è una narrazione affettuosa su una vita vissuta nonostante l’Alzheimer La storia di Andreina e della zia Camilla sostituisce all’idea di una normalità perduta quella di una normalità diversa