Anni Settanta: la Liberata di Domenico Dara ha una madre che la cresce «secondo i princìpi dell’inadeguatezza e dell’indifferenza»; il padre possiede un’officina e colleziona insetti. E lei? Sta in un mondo un po’suo, un po’ no. Poi...
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Lassù, ospite della signora vetta
Una ventiquattrenne lascia Torino a tre esami (e mezza tesi) dalla laurea, comincia a lavorare in un rifugio in quota e corona così la passione per la montagna. È l’inizio di un percorso di maturazione svelato dall’esordiente Marta Aidala
La guerra ferisce prima e dopo
Alessandro Perissinotto si ispira a cruenti fatti reali, con un inizio agli albori del fascismo, per intrecciare una complessa saga familiare. Ci sono personaggi ben riusciti, divagazioni letterarie (servivano?), un efficace ritmo da storia gialla
C’è un cadavere nel congelatore
Giacomo Papi allestisce un thriller per scrivere una satira sociale (o forse una satira sociale per scrivere un thriller). Gli ingredienti ci sono tutti: un castello, vip e servitù, una piscina che non è una piscina. Attenti: l’apparenza inganna
Robinson Crusoe in contumacia
Il Carmine Stanga del romanzo di Roberto Mandracchia ha «torturato, strangolato, sparato, bruciato, cementato, sciolto, esploso e seppellito». Ora vive in un casale come su un’isola deserta. Legge la Bibbia e trova un suo Venerdì
Arriva il caimano e morde davvero
Le avventure di due adolescenti terribilmente diversi da loro. E uno, che con i giochi online è un portento, ha scelto di mascherarsi dietro l’identità di Berlusconi. Sullo sfondo Domenico Varipapa mette la Calabria della ’ndrangheta
L’ uomo che sussurrava ai cavilli
Paolo Nelli ripropone ai lettori il personaggio di Nello Giusti: ora vive a Londra, gira in bicicletta e si interroga su ciò che vede e su chi incontra. Ne viene un racconto a frammenti capace di abbracciare la stagione della Brexit e del Covid
La trama è diventata un puzzle
Cinque anni dopo «La Divina», Isabella Santacroce riesce ancora a spiazzare i propri lettori con un intreccio del quale è sia l’autrice sia un personaggio. Dando prova, tra sacro e profano, di una personalissima dimensione mistica
Eraldo Affinati La ciurma dei bengalesi a bordo dell’aula-mondo
Parte dalle sue rubriche giornalistiche per dilatarle in forma di volume. Emerge un universo umano visto attraverso città conosciute o solo sognate: a ciascuno la sua
La sinfonia dei destini in quattro movimenti
In una sorta di tetralogia di racconti dal ritmo musicale, Helena Janeczek rimane fedele allo spirito e allo stile de «La ragazza con la Leica»: tratteggia figure storiche o circostanze reali, coglie svolte personali o silenziosi mutamenti epocali