Da tempo l’India punta su un nuovo attivismo internazionale: dialoga con Mosca e Pechino attraverso l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai; siede con Usa, Giappone e Australia nel Quad (il gruppo delle principali democrazie dell’Indo-Pacifico). Ma le sue pretese, alimentate dal nazionalismo indù, «sono molto più forti—dice il Nobel —della sua effettiva capacità».