Si stima che da qui al 2030 ci sarà un ulteriore incremento di consumi tra il 30 e il 50 per cento. C’è un gigantesco problema di domanda, di approvvigionamento, di gestione. E i cambiamenti climatici peggiorano la situazione
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L’ agonia dell’ acqua
La terribile siccità di questi mesi, le inondazioni: va ripensato il rapporto con i fiumi. Anche loro hanno diritti
Inceneritore no, discarica sì: il paradosso dei rifiuti
La raccolta differenziata è indispensabile, ma restano scarti non riciclabili, per i quali mancano impianti adeguati a chiudere il ciclo. Così il no agli inceneritori porta a situazioni gravi come quella di Roma. Con la discarica come unica soluzione.
Un ecobonus anche per l’acqua?
Nel mettere a punto gli incentivi in materia ambientale, il governo si è concentrato sull’efficienza energetica trascurando quella idrica. Basterebbero piccoli interventi mirati per ridurre consumi, sprechi e inquinamento. Alcune proposte per la sostenibilità.
Greta,ascoltami Ho un piano. Anzi tre
Prem Shankar Jha è certo che possiamo liberarci dalla schiavitù dei combustibili fossili. E lancia la sua strategia: «Puntiamo sul solare termodinamico, che consente di concentrare i raggi e accumulare calore; sulla gassificazione che converte le biomasse in gas elementari e questi in carburanti; e su processi fotochimici per trasformare l’anidride carbonica atmosferica in sostanze innocue con l’idrogeno come sottoprodotto». L’ostacolo? «Il mercato»
Acqua: meglio liscia, gassata o del rubinetto?
Per gli italiani l’acqua minerale è certamente un bene voluttuario. Però il settore è concorrenziale e i profitti delle imprese non eccessivi. I danni all’ambiente sono prodotti dalle bottiglie e confezioni. E sono queste che dovrebbero essere tassate.
L’acqua alla prova del fuoco
Il Tar Lombardia si esprimerà nei prossimi giorni sul ricorso presentato dai movimenti referendari e dalla Federconsumatori contro il metodo tariffario per il servizio idrico approvato dopo il referendum. Il rischio è che si debba rinunciare ai più che necessari investimenti nella rete idrica.
Un buono per l’acqua
Le reti idriche italiane andrebbero rinnovate e completate, anche per rispettare direttive europee vecchie di venti anni.
Acqua sul dopo-referendum
A due mesi dalla sonante vittoria dei referendum manca una proposta concreta che permetta di misurare la fattibilità del modello di gestione alternativo.
Quando a Milano c’erano i furbetti della monnezza
Negli anni Novanta il capoluogo lombardo rischiò il collasso-spazzatura. Ma con uno spregiudicato artificio burocratico i rifiuti "urbani" si trasformarono in rifiuti "speciali" e furono smaltiti fuori dalla Lombardia, in impianti localizzati in varie regioni italiane
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