Alla vigilia dei suoi 80 anni, il CardinaleMartini riflette sulla vita e la malattia e chiarisce che l’eutanasia non va confusa col rifiuto dell’accanimento terapeutico: c’è l’esigenza di elaborare norme che consentano di respingere le cure. «Per stabilire se un intervento medico è appropriato non ci sono regole generali e non può essere trascurata la volontà del malato»