Un appello alla cura della sapienza e della scoperta, affinché tornino virtù pubbliche e politiche
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La nostra «opera» è la nostra esistenza
Riflessione sul primo maggio: il lavoro interiore
La speranza ci rende altruisti
È possibile oggi sperare? La situazione è tale che la scritta posta da Dante sulla porta dell’inferno, “Lasciate ogni speranza...
Perché negare questa libertà?
Il teologo Vito Mancuso è favorevole al fine vita e ragiona sul travaglio dei cattolici: “Si sceglie continuamente come vivere, alcuni di noi hanno una vita tranquilla, altri avventurosa, perché non dovremmo scegliere anche come scrivere l’ultima pagina della nostra esistenza?”
La morale sessuale tra astinenza e castità
Se si considera la morale sessuale cattolica nel suo insieme come guardandola dall’alto, l’aspetto che più colpisce è il profilo intransigente.
Epifania di guerre
La manifestazione della divinità del Cristo quest’anno coincide con i conflitti e la paura di un mondo fuori controllo ma occorre risvegliarsi alle meraviglie quotidiane
Filosofia dell’ascolto
Occorre imparare ad ascoltare per evolvere, mentre siamo sempre più egoriferiti e sordi agli stimoli. Noi siamo come suoni ma possiamo diventare musica, e per farlo dobbiamo accordarci con gli altri
Sull’intelligenza artificiale
La tecnologia prende il sopravvento per il potere seduttivo che ha sui giovani. Fra genitori e figli sembra più facile parlarsi con lo smartphone che di persona.
I giovani senza orientamento
Il Censis descrive una generazione di esuli che non lottano più perché sentono di non poter cambiare nulla, ma la speranza non può morire: togliamo un po’ di denaro ai plurimilionari del mondo del divertimento e diamolo agli insegnanti e a tutti gli educatori.
Il vero problema non è il patriarcato ma il culto della forza di cui siamo schiavi
In piazza gli slogan contro l’uomo al centro della società, ma la radice del male è la venerazione del potere. Quella che aveva Margaret Thatcher e non Gandhi. A uomini e donne dico: l’unica liberazione è la cultura.