Tra i novanta volumi delle opere, molte inedite in Italia, spunta ora un manualetto scritto tra i diciotto e i vent’anni: lucido, apodittico, intransigente come lo si può essere tra i diciotto e i vent’anni. Un catalogo di norme— fisiche, mentali, letterarie — redatte anche per essere disattese. Ma lì c’è già il germe del genio
Il 20 novembre 1910, esattamente 110 anni fa, moriva di polmonite— solo, detestato, scomunicato — uno tra i romanzieri del XIX secolo a noi più contemporanei, l’intellettuale che ha avuto (almeno) quattro vite: ferocemente antimilitarista, entusiasta riformatore del sistema scolastico, critico dell’ipocrisia sociale, aperto contestatore della corruzione della Chiesa ortodossa.