Critico verso la globalizzazione, attento alle persone, mai nemico del mercato
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Il gioco che non fa giocare
Marchi, offerte, sigle: oggi il Mercato è la scacchiera in cui si finisce intrappolati
Nel mondo ci sono vittime e carnefici; ma anche muti spettatori della violenza
I volti delle persone ritratte sembrano guardare, in generale, benevolmente quelli che si accaniscono sulle vittime.
Il gioco che non fa giocare
Una minaccia alla libertà concreta di ogni giorno non è costituita, almeno nei Paesi occidentali, da dittature che controllano e reprimono ogni gesto e ogni individuo, ma da una valanga di offerte e prescrizioni di ogni genere, sigle da decifrare, moduli da riempire, sollecitazioni da seguire.
L’amore di Anna che non salvò Bucharin
Un amore oltre la storia
Nell’anno della pandemia la parola “Silenzio” è quella più forte
Stiamo vivendo la fine di un mondo plurisecolare. Quando l’incubo del virus sarà finito ci ritroveremo in un mondo radicalmente altro
L’urgenza della memoria Dialogo su letteratura e politica
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e lo scrittore Claudio Magris si sono incontrati a Trieste a margine di un evento scientifico. Questa conversazione è il frutto di quell’incontro. Si parla di storia, di certi capovolgimenti della storia (per esempio quando Magris vede in tv cittadini polacchi marciare con svastiche e croci uncinate nella piazza centrale di Varsavia); di politica e di etica pubblica (per esempio quando Conte ricorda che il perseguimento del bene comune è l’unica prospettiva che deve muovere l’azione); di identità (per esempio quando Magris cita la lezione di un vecchio amico: l’identità è sempre qualcosa in movimento; altrimenti s itrasforma in idolo,simulacro). Poi si parla anche di Don Chisciotte, Omero, Proust...
Traduttore, creatore infinito
Come in un gioco di specchi ogni testo ne nasconde un altro Ma chi è davvero l’autore?
Il senso doloroso del blu
Le toppe di Arlecchino Claudio Magris compone un atlante di colori, ben sapendo che non ci sono parole sufficienti per esprimere tutte le sfumature che la natura è in grado di produrre e l’occhio umano di cogliere. Poi dà conto delle dispute tra filosofi e scienziati. Infine si sofferma sulle contraddizioni, le passioni, la religiosità e l’ebbrezza che si nascondono dietro...
Tradurre, per diventare noi
La nostra lingua e quella dell’altro: uno scambio che non è soltanto letterario. Oggi la traduzione è spesso sottovalutata, malpagata, perfino non retribuita. Il rischio è perdere il senso del suo valore creativo