I manager delle Tre Big sarebbero nella posizione di essere azionisti dominanti in tutte le più importanti company americane, soprattutto in quelle ad azionariato diffuso e senza un azionista di controllo.
Le banche più attive nella speculazione e, di conseguenza più a rischio, pagano profumatamente chi, di fatto, le “pilota” nelle acque più burrascose e limacciose del business finanziario.
Nonostante i dati statistici indichino una presunta positiva ed effervescente crescita economica e occupazionale americana, non sono pochi gli esperti che paventano nuovi rischi finanziari negli Usa.