A.K. Blakemore affronta in chiave romanzesca la vicenda reale di Tarare, ragazzo che nella Francia a ridosso della Rivoluzione diventa celebre perché è in grado di ingurgitare qualunque cosa: anche oggetti. Una potentissima metafora
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Vedi quella brava gente? Ecco, in realtà sono mostri
Il primo romanzo di Shirley Jackson uscì nel1948. Conteneva già l’universo della casalinga americana che per sopravvivere in una società ultraconformista s’inventò scrittrice: dietro le quiete apparenze, l’orrore non ci dà scampo
Sfumature di nero piene di luce
Uscì negli Stati Uniti nel1937, la sua stessa lingua ci riporta a un Paese che non parla più così: «Con gli occhi rivolti al cielo» di Zora Neale Hurston, un’antropologa, è un inno alla libertà e alla forza delle donne (afroamericane e no)
I casinò del Nevada per l’addio di Enea
Si congeda dalla scrittura con l’ultima avventura del suo Danny Ryan, esplicitamente ispirato all’eroe virgiliano. Stavolta il protagonista sogna di diventare il re di Las Vegas. Ma c’è troppo passato in lui e intorno a lui
I miei tre padri sono tutti assenti
Ilaria Bernardini narra la storia di Ilaria e del padre Achille, sparito. Perciò inventa il genitore attraverso i ricordi, le testimonianze, la scrittura
Chi ripara i danni fatti dagli uomini
Già celebratissima nel mondo letterario non soltanto di lingua spagnola, l’ecuadoriana Mónica Ojeda dà alla sua raccolta di racconti «Voladoras» un respiro unitario. Protagoniste sono donne, forse streghe, che conoscono i segreti del sangue
John Updike era una strega, anzi tre
Il celebre film del 1987 con Cher, Michelle Pfeiffer, Susan Sarandon e Jack Nicholson deriva da un romanzo dello scrittore che è un piccolo capolavoro. Riproposto ora, mostra un’attitudine alla vita profondamente femminile
Dov’è il male? Te lo dice Stephen King
«Holly» riprende il personaggio già comparso in romanzi precedenti. Qui l’investigatrice Gibney dà il titolo alla storia: è alle prese con un lutto e con una ragazza sparita. Ma, scopriremo, è tutta una resa dei conti tra madri e figlie
La più amata, la più detestata
A mezzo secolo dall’uscita in Francia, «Giorno di vacanza» di Inès Cagnati—autrice d’origine italiana ma straniera per entrambe le sue due patrie—scava in uno tra i sentimenti più ambivalenti: quello che lega una figlia alla propria madre
Questa protagonista non la conoscerete mai
Viene tradotto perla prima volta in Italia il quarto romanzo di Margaret Atwood. L’autrice canadese lo ambientò nel 1976 e lo pubblicò nel1979: al centro una delle magistrali figure femminili che giganteggiano nelle sue storie
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