Mauro Covacich. Non romanzo, ma diario che non resta in superficie
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Chi ha ucciso l’Arte
Il contemporaneo è davvero un "grande imbroglio", come sostiene Simona Maggiorelli nel suo libro, oppure non tutto è truffa come afferma invece Francesco Bonami? Il dubbio è legittimo tra la ricerca dello choc ad ogni costo e la trasformazione delle avanguardie in manierismo. Per formare il pubblico serve una critica indipendente e una didattica che porti i bambini nei musei
Rapiti dallo spot irreale
La pubblicità e noi
Carlo Levi e la nuova narrativa meridionale
Carlo Levi è infinitamente distante da noi (e dal nuovo millennio), ma è anche sorprendentemente vicino.
Democrazia è ideologia?
Un sistema che viene da lontano
La metamorfosi di Kafka, un incubo lungo cent’anni.
Nel 1915 veniva pubblicato per la prima volta il capostipite di una generazione di romanzi splatter, capace di mescolare il fantastico al dettaglio realistico, l’onirico-fiabesco alla descrizione della quotidianità. Non si contano le versioni, parodie, rivisitazioni, che affollano la cultura pop
Simone nella città dell’uomo
L’amore per le cose quotidiane e la bellezza terrena traspare nella religiosità della Weil del «Viaggio in Italia»
L’italiano è uscito di senno.
Parole sincopate, metafore insulse, acronimi e inglesismi; nel suo libro “Pazzesco! Dizionario ragionato dell’italiano esagerato” Luca Mastrantonio analizza le nostre principali patologie lessicali che evocano la minacciosa neolingua di Orwell in “1984”. Dallo “stupro della Costituzione” al “maddeché”, tic e tormentoni affliggono tutti: media, mondo politico, giovani e tipi “smart”
Quante storie fa la vittima
È l'esistenza stessa ad avere un nucleo tragico, perché implica uno scarto ineliminabile tra desideri e mondo reale. In prima istanza siamo tutti "vittime", per la semplice ragione che tutti subiamo la realtà.
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