Come filosofo e teologo non posso accontentarmi della problematicità superficiale del nostro mondo secolarizzato e ridotto solamente a razionalità e funzionalità, bensì debbo cercare di penetrare nella sua dimensione più profonda.
È una tragedia: dopo le offese già arrecate da Papa
Benedetto XVI agli ebrei e ai musulmani, ai
protestanti e ai cattolici riformisti, ora è la volta della
Comunione Anglicana.