Il premio Nobel per l’Economia Michael Spence ha scritto un libro con l’ ex premier britannico Gordon Brown e l’ ex finanziere Mohamed El-Erian. A «la Lettura» spiega che siamo difronte a problemi più gravi e frequenti rispetto al passato. Ma non bisogna disperare: servono investimenti—soprattutto in settori come scienze della vita, sostenibilità e Intelligenza artificiale—affinché l’Europa non resti sempre più indietro
Archivio articoli per autore, di: Ippolito - pagina 1
Regno Unito, il test fallito del missile nucleare Trident diventa il simbolo di un Paese che non si sente troppo bene
Era stato sparato da un sommergibile: ma invece di volare per 6 mila chilometri è finito in acqua a poche centinaia di metri. Ne esce in crisi la capacità di deterrenza: ma molti lo leggono anche come un simbolo del declino economico e sociale del Paese
Meloni mi chiese come diventare la Thatcher italiana
Braccio destro della Lady di Ferro, Lord Charles Powell ha incontrato molti politici di Roma («De Mita? Incomprensibile. Cossiga? Mandava rose rosse»). E la futura premier
Ungheria (in)felix
Isolata in Europa, platealmente contro le politiche migratorie e di genere di Bruxelles, Budapest è certa di stare dalla parte giusta della storia. «Il modello non è il Regno Unito multietnico e multiculturale. Molto meglio l’Impero austro-ungarico». Ecco come arrivarci
Lord Jeffrey Archer La vecchia Inghilterra è ormai evaporata
Parla un campione del giallo britannico mentre esce una nuova indagine. «I conservatori hanno cambiato il Paese, i laburisti sono bianchi piccolo-borghesi». Poi esalta i quattro grandi longevi: le Carré, Grisham, King e sé stesso
I progressisti senza progresso
L’analisi di Frank Furedi, vicino a Orbán: la sinistra ha rinnegato i valori illuministi e non difende più le classi popolari, preferisce le minoranze etniche e sessuali. «Spero nei populisti, che portano nuove energie, e in leader come Giorgia Meloni»
Stavolta Manchester ha perso il treno
La città che nel 1830 condivise con Liverpool la prima strada ferrata scopre ora che non avrà l’alta velocità. E protesta
Zadie Smith L’Inghilterra, che frode
L’autrice britannica pubblica il suo primo romanzo storico. È ambientato nell’epoca vittoriana, con un macellaio che reclama di essere un baronetto. «Non racconto il mondo di oggi attraverso il passato: no, voglio riconfigurare il passato. L’impostura peggiore è la relazione fra l’Inghilterra e la Giamaica: un legame malvagio. Era il tempo di Dickens: un narratore nato. Ma per lui esiste solo ciò che vede, e lui la Giamaica non la vedeva...»
Oui, je suis Ken Follett
Perché lo scrittore ha chiesto la cittadinanza francese: «Odio la Brexit»
L’ unificazione arriverà: siamo europei
La scrittrice Audrey Magee: «Avevo 13 anni quando l’ attentato dell’Ira uccise Lord Mountbatten e due ragazzini: allora la violenza investì anche noi che stavamo a sud. Ma le intese di pace funzionano»