Lo scandalo che ha visto coinvolti alcuni membri delle istituzioni europee potrebbe rivelarsi dannosissimo per la credibilità dello stesso progetto europeo, proprio dopo che l'Ue aveva dato buona prova di sé
Archivio articoli per autore, di: Il Mulino - pagina 6
Contro l’oscurantismo della destra
La via imboccata dal governo è irricevibile per chi si riconosce in una cultura progressista. Ma ora c’è spazio per fare chiarezza ideologica e l’unica opposizione credibile non può che venire da sinistra
L’era post-Pelosi
Con le dimissioni di Nancy Pelosi si apre una nuova era: il Partito democratico punterà a una direzione più giovane e femminile, all'insegna della diversity
Pd, un problema di credibilità
Dal partito egemonico del centrosinistra ci si aspetta la capacità di coniugare crescita economica, transizione ambientale e riduzione delle diseguaglianze. Come mai allora il Pd non ci è riuscito?
Una via nuova per il centrosinistra lombardo
Come andrà alle elezioni per la regione Lombardia il centrosinistra? Anche in questa occasione la scena è movimentata (se non confusa). E sembra mancare una linea politica precisa per definire un progetto politico
Usa, aspettando il 2024
La temuta ondata repubblicana non c’è stata. Al momento queste elezioni di midterm sembrano sancire in primo luogo l’avvio di una fase di transizione politica per individuare nuovi contenuti e una nuova leadership
COP27: una strada sempre più in salita
Una nuova Cop certificherà i ritardi del mondo nell'arginare il disastro climatico. Si parlerà molto, si deciderà, forse, qualcosa. Ma sino a quando non muterà la percezione del binomio crisi climatica/sviluppo tutto sarà vano
Il rave del diritto. Prove tecniche di verticalismo
Il cosiddetto "decreto rave" evidenzia una determinata idea del diritto, a garanzia delle condizioni di "disciplina e calma" che, in epoche fosche della storia italiana, erano considerate essenziali per la tenuta della nazione
Brasile, il ritorno di Lula
Dopo una vittoria al cardiopalma, nel suo terzo mandato Lula avrà il compito di unire un Paese profondamente diviso, dovendo peraltro fare i conti con un Parlamento nel quale in nessuno dei due rami ha la maggioranza
I ceti popolari tra protesta e non voto
In una fase di mobilitazione calante e con la percentuale di votanti scesa al 63,9% alle ultime elezioni, a sparire dal radar della politica sono le fasce di popolazione con risorse scarse