Mauro Covacich celebra lo scrittore attraversandone una fisicità insieme animale — cani, scimmie, talpe, topi, naturalmente l’insetto del racconto più celebre — e umana, segnata dal digiuno e dal desiderio
La romanziera austriaca che ha conquistato il Premio Nobel nel 2004 ha scritto un’autobiografia intitolata «Dati personali» (che è la sua vita privata; ma anche — e qui si apre un cerchio — la storia di tutti gli appunti che le ha sottratto il fisco tedesco perché riteneva che avesse evaso le tasse).
Cees Nooteboom ha un rapporto particolare con le cifre: qui per esempio racconta che cosa unisce il suo anno di nascita, Hitler, i componimenti poetici di una sua raccolta, i canti di Dante, l’età di Cristo, i giorni di un certo periodo della sua vita che sono finiti in un singolare «Livre desjours»
Franziska detta Franzi lascia Vienna alla vigilia della «nazificazione» e raggiunge la Francia, bella e possibile È una meraviglia, racconta il romanzo di Ernst Lothar, se non fosse che anche qui si sta avvicinando il 1939