Tre paesi balcanici aderenti alla Nato hanno vietato il sorvolo al ministro degli esteri russo diretto in Serbia, che ha protestato duramente. Mosca potrebbe far precipitare la regione nel caos senza inviare un solo carro armato.
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Per il Belgio è l’ora di chiedere scusa per i suoi crimini coloniali
Nel 1960 finiva il brutale dominio belga e solo oggi l’erede della monarchia compie i primi gesti di riconciliazione. L’Africa del ventunesimo secolo vuole essere rispettata, ma non a prezzo di un’amnesia sul passato.
Il mondo del Cremlino è fermo all’epoca sovietica
Un’intervista al ministro degli esteri di Mosca rivela una visione del mondo basata su rapporti di forza e lontana da quella di migliaia di russi, che vorrebbero una modernità incarnata dal sogno imperfetto dell’Europa.
Tra debito, pandemia e geopolitica lo Sri Lanka è al tracollo
Nell’isola è finito il carburante, scarseggiano cibo e medicinali. Le autorità si appellano alle due potenze regionali rivali, l’India e la Cina, oltre che al Fondo monetario internazionale, sapendo di dover accettare condizioni draconiane.
La guerra di Putin fa svanire la neutralità di Svezia e Finlandia
In due paesi finora neutrali l’opinione pubblica ha cambiato orientamento, e oggi la maggioranza è favorevole all’abbandono della neutralità a beneficio dell’alleanza atlantica. Un paradosso creato dalla guerra russa in Ucraina.
L’onda d’urto della guerra in Ucraina si propaga in tutto il mondo
Il conflitto in corso ha effetti sull’intero pianeta: a subirne le conseguenze sono anche persone che vivono in Perù, in Tunisia o in Sri Lanka, per cui il prezzo del pane decolla e quello del carburante schizza alle stelle.
L’inquietante conversazione tra Putin e Macron sulla guerra
La presidenza francese ha comunicato dettagliatamente il contenuto della telefonata del 3 marzo tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron
Impotenti davanti all’invasione russa gli occidentali pensano al futuro
È molto probabile che Putin abbia deciso l’invasione con piena cognizione di causa sulle conseguenze politiche dell’offensiva. Le sanzioni potrebbero rivelarsi un’arma spuntata.
Perché Londra è più aggressiva di Parigi e Berlino con Putin
Il premier britannico Johnson è più “guerriero” con Mosca perché rivuole la leadership strategica azzoppata dalla Brexit. Francia e Germania vogliono dialogare con Putin per evitare il sopravvento dei “falchi”.