Il giovane di 23 anni è stato processato senza un avvocato e messo a morte appena due mesi dopo l’arresto. Il regime intende proseguire con ogni mezzo la repressione delle manifestazioni cominciate dopo la morte di Mahsa Jina Amini.
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L’incredibile balzo in avanti dell’intelligenza artificiale
Secondo gli specialisti la potenza e la qualità delle espressioni del software ChatGpt-3 non hanno precedenti. Avranno un impatto su tutti gli aspetti della nostra vita e del nostro lavoro. Ma anche sulla politica e la geopolitica
La fine di Liz Truss e delle illusioni della Brexit
Con la Brexit il paese ha creduto di poter fare completamente a meno di un rapporto con l’Unione europea. Oggi, se si andasse a votare, i conservatori che hanno promosso quella illusione otterrebbero appena 22 deputati
Perché i cileni hanno detto no alla nuova costituzione progressista
La complessità del testo, la confusione in campagna elettorale, i contrasti sui diritti indigeni. Le ragioni della vittoria del no sono molte. Ora il presidente Boric può adattare la costituzione di Pinochet o eleggere una nuova costituente.
Michail Gorbačëv, l’uomo che voleva umanizzare l’Unione Sovietica
Gorbačëv aveva scelto di consentire all’ex blocco sovietico di emanciparsi attraverso una “casa comune europea”. Gli occidentali non l’hanno seguito, in Russia è uscito di scena quando si è imposta la visione autoritaria di Putin.
I georgiani manifestano in massa per rivendicare il loro sogno europeo
Migliaia di persone sono scese nelle strade di Tbilisi per chiedere alla classe politica le riforme necessarie per entrare nell’Unione europea. La vicenda ucraina fa crescere la paura dell’isolamento.
Come placare il vento di follia innescato da Boris Johnson
Il premier uscente è stato il principale sostenitore della Brexit, che finora ha portato solo problemi all’economia e l’isolamento politico del paese. Londra ora deve riconquistare la fiducia dei suoi alleati storici.
La crisi politica in Bulgaria paralizza i lavori europei sui Balcani
Le dimissioni del primo ministro rischiano di lasciare il paese in mano ai partiti filorussi e a chi si oppone all’ingresso della Macedonia del Nord nell’Ue. Per l’Unione si tratta di un nuovo banco di prova per il principio del consenso.
La storica visita a Kiev rimette l’Europa sulla via dell’unità
Macron, Olaf, Draghi e il presidente romeno Klaus Iohannis hanno dichiarato di accettare per l’Ucraina lo status di candidato all’adesione all’Ue. Una svolta importante per i destini della guerra e del processo di crescita europeo.
Gli errori di Angela Merkel nei confronti di Mosca
La principale critica rivolta all’ex cancelliera è quella di aver mantenuto l’illusione di un’intesa con la Russia di Putin malgrado i segnali d’allarme. Ora si tratta di capire quali errori di valutazione hanno riportato la guerra in Europa.